Il benvenuto a due matite, puntuali e appuntite
I nuovi vignettisti del manifesto Gabriele «Lele» Corvi e di Danilo Maramotti, il primo «delicato», il secondo «forte», ma entrambi raffinati: corrispondono al nostro immaginario critico e pieno di aspettative positive
I nuovi vignettisti del manifesto Gabriele «Lele» Corvi e di Danilo Maramotti, il primo «delicato», il secondo «forte», ma entrambi raffinati: corrispondono al nostro immaginario critico e pieno di aspettative positive
Care lettrici e lettori, da martedì 22 in prima pagina e in lettere compariranno le «vigne» di due vignettisti. Le due matite, puntuali e appuntite, di Gabriele «Lele» Corvi e di Danilo Maramotti, il primo «delicato», il secondo «forte», ma entrambi raffinati: corrispondono al nostro immaginario critico e pieno di aspettative positive.
Li abbiamo scelti dopo quasi un anno del concorso – «Matite di tutto il mondo unitevi» -, per trovare (dopo Mauro Biani), un vignettista all’altezza-bassezza dei tempi.
Hanno partecipato decine di autori con circa 6mila vignette. Tante, le avete viste ogni giorno. Promettiamo – a fine anno o per il nostro 50esimo del 28 aprile 2021 – uno «speciale» con i migliori contributi. Decidere è stato difficile: per la bravura dei disegnatori, per il clima sospeso da pandemia.
Ora contro l’arroganza del potere, il razzismo, le guerre e una destra all’arrembaggio in Italia e nel mondo, e in difesa degli ultimi e dei migranti, contro le ambiguità dei governanti e di una sinistra «che non c’è», ci saranno ogni giorno, con noi, due matite scatenate. Benvenute a bordo.
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