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Il baratro delle meraviglie

Peregrine on the rocks La vista sul baratro che si gode vivendo a Roma tornita dalle meraviglie della citta` che esiste nonostante tutto e tutti, che imprime un senso della Storia assoluto nel suo […]

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 20 ottobre 2018

La vista sul baratro che si gode vivendo a Roma tornita dalle meraviglie della citta` che esiste nonostante tutto e tutti, che imprime un senso della Storia assoluto nel suo fastoso disordine cronologico, ci pone di nuovo in posizione di avvistamenti nella decadente Europa. Travolte dall’impensabile, o solito, destino comune gestito da un patriarcato padronale che fatica a creolizzarsi e da un fascismo evidente che promulga gravemente anche sulle vite dei bambini di genitori separati e ancora non regola l’accoglienza e l’integrazione dei profughi e degli immigrati, neanche dei minori non accompagnati, si cercano sintonie onde e vibes, fuori dal socialweb, sulle quali sintonizzarsi in comune e dal vivo. Per scavalcare l’algoritmico senso d’impotenza si muovono le antenne in varie direzioni. Su le realta` indipendenti artistiche, teatrali, occupanti, multimediali, divulgative di pensiero, e femministe attive in citta` che e` bene comincino a mischiarsi e schierarsi di piu` l’un per l’altro, promuovendo in cordate comuni diritti e doveri e risorse della pratica artistica intellettuale e politica, che possano generare anche aperture alle verifiche sociali e civili nelle istituzioni. O generare destituzioni fruttuose. Su l’urgenza di formulazione di politiche culturali tangibili e che di nuovo rispettino il valore del lavoro, dei ruoli coinvolti e dei preventivi, che comprendano la messa a norma economica dell’eccentrico dell’effimero e delle posizioni intellettuali piu` destabilizzanti, oltre la conforme pratica di tanti blandi bandi da cultural voucher. Sintonizzarsi sul far prosperare l’esperienza di Riace e casomai moltiplicarla senza timore. Su la necessita` delle risate del divertimento dell’ironia e dell’autoironia che in questi periodi gravi e` d’oro. Punti di vista affilati, condivisi con precisione, messe fuori fuoco, gioco dei sensi e tane liberi tutti sono fondamentali, a volte concilianti, vanno scovati vanno incentivati vanno sostenuti. Quando e` in pericolo il valore umanitario si ricomincia anche dal plus condiviso. Intanto alcuni brani consigliati intorno a, Slave to the Rhythm Grace Jones, Street Life Randy Crawford, Stuck Here Again L7, Afrodisiac Lp Fela Kuti.

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