Prima dell’eccezionalità dell’evento, prima della «bomba d’acqua» che ha flagellato il Gargano, il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, aveva lanciato l’allarme. Pur essendo aumentata negli anni la frequenza dei fenomeni meteorologici che provocano alluvioni, dice Tarantini, «solo il 38% dei comuni pugliesi svolge un positivo lavoro di mitigazione del rischio idrogeologico». E in Puglia nel 78% dei Comuni sono presenti aree a pericolosità idraulica. «Molti sono ancora i Comuni – spiega – che hanno abitazioni e fabbricati industriali in aree a rischio, ma pochissimi quelli che hanno intrapreso azioni di delocalizzazione per tutelare il territorio». Secondo Ecosistema Rischio 2013,...