Il 14 luglio a Ventimiglia per “tornare a respirare”
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Il 14 luglio a Ventimiglia per “tornare a respirare”

14 luglio a Ventimiglia Ora il Progetto 20K chiama a una grande manifestazione a Ventimiglia, il 14 luglio (data di qualche rilievo simbolico, non solo in Francia). È la prima manifestazione attorno a un confine in Italia nel tempo del “governo Salvini”. È una formidabile occasione per cominciare a mettere in campo le forze che, dobbiamo crederlo, rovesceranno quel governo. Ho scritto “cominciare”, ma in realtà la manifestazione di Ventimiglia non è certo un “inizio” in senso assoluto. Si collega in primo luogo alle lotte dei migranti, nei campi e nelle città, nei centri di detenzione e nei magazzini della logistica; si collega alla rabbia per l’omicidio di Soumaila Sacko, ai cortei con lo slogan #primaglisfruttati a Roma e a Reggio Calabria (il 16 e il 23 giugno), ma anche alle città solidali che da Palermo a Napoli, da Barcellona a Berlino chiedono a gran voce l’apertura di porti e frontiere. Si collega più in generale ai movimenti e alle lotte di tutti coloro che rifiutano di vedere rinchiuse le loro vite, i loro sogni e i loro desideri nella prigione della nazione
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 4 luglio 2018
Nel Mediterraneo, insieme a una moltitudine di donne e uomini migranti, naufraga l’Europa. Non è un’affermazione generica, non dimentichiamo che l’Europa – come scriveva Frantz Fanon nel 1961 – “non ha mai smesso di parlare dell’uomo mentre lo massacrava dovunque lo incontrasse, a ogni angolo di strada, a ogni angolo del mondo”. Certo, nel Mediterraneo oggi sembrano inabissarsi le molte storie europee tessute dalle lotte per l’uguaglianza e per la libertà, le storie insorgenti della solidarietà fra gli sfruttati, della democrazia radicale, del socialismo, dell’anarchia e del comunismo. Ma quel mare che gli antichi romani chiamavano “nostro” è anche lo...
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