Igor Tuveri: «Negli ’80 si avvertiva un’ebbrezza irripetibile»
Igor Tuveri
Visioni

Igor Tuveri: «Negli ’80 si avvertiva un’ebbrezza irripetibile»

Intervista E' stato fra i membri fondatori del gruppo Valvoline, ricorda quel periodo e i suoi protagonisti
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 marzo 2014
Riparte sotto le due torri Valvoline, gruppo fondato negli ottanta per allargare i confini del fumetto. La mostra «Valvoline Story» presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna racconta quella irripetibile parentesi. A presentarla al manifesto, Igor Tuveri, membro fondatore e patron di Coconino Press, casa editrice che cura il catalogo dell’esposizione e le ristampe dei volumi Valvoline di Igort, Mattotti & Kramsky, Carpinteri, Jori e Brolli. Qual è il tuo ricordo più vivo di quegli anni ottanta in cui Valvoline ha vissuto il suo momento di maggior fibrillazione creativa? Valvoline è stato un lampo. Una manciata di anni...
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