Visioni

Identità senza genere alla Centrale Fies

Identità senza genere alla Centrale FiesNiko G. X Kali Tecnowitches – foto di Andreaa Campeanu

Festival Apre all’insegna di un progetto ispirato al concetto di femminismo come futuro possibile con apap- Feminist Futures, dal 17 al 19 giugno, il secondo weekend di programmazione

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 16 giugno 2022

Apre all’insegna di un progetto ispirato al concetto di femminismo senza genere come futuro possibile con apap- Feminist Futures, dal 17 al 19 giugno, il secondo weekend di programmazione di Centrale Fies. Il Centro di Ricerca per le Arti Performative Contemporanee, progetto avviato nel 1999 da Barbara Boninsegna e Dino Sommadossi con la Cooperativa Il Gaviale, continua nel suo percorso di ricerca e produzione lungo tutto l’anno, con appuntamenti che includono performance ed installazioni, dibattiti ed incontri tenuti da artiste ed artisti. Una tre giorni tra arti performative e femminismo intersezionale per scandagliare le differenti linee di oppressione create da sistemi patriarcali e per dar voce ad un mix di pratiche femministe, artistiche e politiche. Il duo belga buren in SPARE TIME WORK (19), trasforma in musica un certo immaginario politico; Silvia Calderoni ed Ilenia Caleo accendono una riflessione con The present is not enough (primo baluginio) (18); duo trap al femminile di origini rom Niko G. x Kali nel loro ultimo album Tehno-Vrajitoarele rivoluzionano l’industria musicale romena. L’Animale (17/18) è la performance in cui Chiara Bersani intacca lo stereotipo della danza con la sua lotta contro il concetto di abilismo e canoni estetici prefissati. Di lotta contro ogni discriminazione parla anche l ’ultimo lavoro di Muna Mussie, Curva Cieca (19) con la scoperta della lingua materna dell’artista sopra la pista sonora di Filmon Yemane, non vedente dall’età di 12 anni. Torna a Fies Harun Morrison con la video installazione Welcome to Epping Forest (17/18/19) mentre Daniela Bershan aka BABA ELECTRONICA (18) collega la sua opera musicale e di pensiero ad antiche pratiche femminili di stregoneria a rituali di guarigione.

NON MANCANO le arti visive nell’ampia programmazione che ospita la personale di Selma Selman, giovane artista di origini rom, intitolata VIVA LA VIDA. In mostra fino al 3 luglio anche KAS, mostra collettiva di natura performativa che si dedica da alcuni anni alla relazione tra oggetti e le attivazioni, in forma censurata o soppresse dalla modernità.

Dopo l’apertura del 27/28 maggio con un Weekend Cannibale da Sogno (curato da Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta), tre giorni di full immersion nella performance e nella natura (tra i protagonisti Alessandro Sciarroni con DREAM e CollettivO CineticO Francesca Pennini in WOW), dall’1 al 3 luglio , ultima chiamata estiva in cui si incontreranno gli alunni della scorsa edizione di Live Works Summit 2022, a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi. Inizierà quindi la nuova residenza collettiva e di free school per i nuovi selezionati mentre sarà possibile assistere alle performance degli artisti della scorsa edizione. Tutte le informazioni:www.centralefies.it.

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