Ian Williams, di fronte allo spettro perturbante della bianchezza

«Ogni volta che devo salire in macchina metto su uno spettacolo degno di Broadway. Tiro fuori le chiavi in anticipo. Apro molte volte la portiera con il telecomando da una certa distanza per segnalare: Sì, è la mia macchina. Ehi voi, mi sto avvicinando alla mia macchina. Ora ci salgo. Recito a lungo questo spettacolo, la sera e nei parcheggi multipiano. La cosa peggiore sarebbe arrivare alla portiera impreparato, frugando in cerca delle chiavi mentre dei bianchi mi guardano con un certo sospetto». TRA LE RAGIONI che hanno spinto un poeta e scrittore raffinato come Ian Williams, poco incline a...