Nel sistema bancario italiano negli ultimi anni ne sono successe talmente tante che la commissione d’inchiesta avrebbe materiale per lavorare in eterno. E si corre il rischio di non riuscire a distinguere la gravità tra le colpe dei tanti attori in gioco – Bankitalia, Consob, governo, revisori dei conti – nel coprire o non scoprire chi ha compiuto reati e ingannato i risparmiatori. Il caso finora più grave per entità è quello di Veneto Banca: l’istituto nel quale in soli tre anni il management – l’ad Vincenzo Consoli, il presidente Flavio Trinca e altri 9 manager – ha creato uno...