Dal punto di vista dei numeri la crescita c’è stata, anche se non ha raggiunto le proporzioni annunciate alla vigilia del voto. Nel prossimo parlamento europeo gli eletti delle formazioni sovraniste e dell’estrema destra, per il momento ancora divisi in tre gruppi, raggiungeranno quota 172 (contro i 175 dei popolari e i 148 dei socialisti), mentre erano 154 nel 2014. Aumenta anche il numero di movimenti e partiti coinvolti, passati da 36 a 48. Ma se l’«onda nera» si è almeno parzialmente placata, con diverse significative eccezioni a partire dal nostro paese, gli studiosi invitano ad osservare con attenzione i...