Alcuni sostenitori del Sì chiamano in causa la riforma del numero dei parlamentari approvata nel 1963 per millantare un atteggiamento più rispettoso dello spirito costituente di quello dei fautori del No. Com’è oramai noto, il testo originario della Costituzione non stabiliva un numero fisso di deputati e senatori, ma stabiliva dovesse esserci un deputato ogni 80mila abitanti (o frazione superiore ai 40mila) e un senatore ogni 200mila abitanti (o frazione superiore ai 100mila). In tal modo, all’aumento nel tempo della popolazione, causato dalle dinamiche demografiche, sarebbe corrisposto l’aumento del numero dei parlamentari. E, in effetti, la Camera passò dai 574...