«Com’è il caso dei veri violentatori, lo stupro segnala l’impotenza dell’aggressore». Il filosofo Slavoj Zizek, citando una battuta di Putin (rivolto al governo ucraino accusato di non voler rispettare gli accordi di Minsk aveva detto: “Che ti piaccia o no è il tuo dovere, bella mia!”), ha evocato nei giorni scorsi sul “Fatto” l’immagine dello stupro. La violenza brutale che il capo della Russia esercita contro l’Ucraina, e sempre di più anche contro il suo popolo quando osa pronunciare parole veritiere (“guerra, invasione…”) parlerebbe della sua debolezza. Slavoj Zizek accomuna – questo sarà certamente meno condiviso da molti – anche...