«Sono andato il 10 agosto a piazzale Loreto per quasi tutta la mia vita, a partire dagli anni Sessanta quando sono nato, ma non ricordo che qualcuno in quella piazza, a parte mia madre e mia nonna, mi abbia informato su chi erano i quindici martiri ammazzati dai nazifascisti» racconta lo storico Massimo Castoldi, nipote di Salvatore Principato, una delle vittime dell’attacco più violento contro la resistenza milanese, esattamente ottant’anni fa. «Ricordo come un mantra la ripetizione dei quindici nomi – aggiunge Castoldi – nella poesia Ai 15 di Piazzale Loreto di Salvatore Quasimodo pubblicata sull’Unità nel 1952: Esposito, Fiorani,...