Il Giappone, i Lakota, la Svizzera protestante e una chiesa cattolica: è un «film mondo» Spira mirabilis, il documentario di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi passato in concorso da Festival di Venezia, in sala dal 22 settembre. Un film che indaga i quattro elementi – la terra, l’aria, l’acqua e il fuoco – attraverso il filo rosso della tensione dell’uomo verso l’immortalità, «verso qualcosa migliore di se stesso» dice Martina Parenti. L’acqua è la medusa immortale instancabilmente studiata dallo scienziato giapponese Shin Kubota, l’aria lo strumento musicale creato da Felix Rohner e Sabina Schärer, il fuoco rappresenta le tribù Lakota...