I morti si ergono con il pugno alzato
Una scena dal film "L'infanzia di Ivan" di Tarkovskij
Alias Domenica

I morti si ergono con il pugno alzato

Vasilij Grossman, «Uno scrittore in guerra». da Adelphi Arruolatosi volontario contro l’invaore tedesco in Urss, Grossman redasse per quattro anni (1941-’45) un diario intimo che ci restituisce la guerra in bassorilievo
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 31 maggio 2015
Occhialini rotondi da miope, pancetta di tutto rispetto, nervi friabili e tesi fino allo spasimo, sensibilità acuminata, innata goffaggine e volontà di ferro, il chimico Vasilij Grossman (1905-1964) fece (come si usa dire) il diavolo a quattro per arruolarsi da volontario in quella che, in specie per il popolo russo, sarebbe diventata fin da subito la madre di tutte le guerre e la più cruenta e sanguinosa. Dichiarato dapprima inidoneo dalle autorità militari, riuscì infine a partire comunque per il fronte in qualità di attendente di secondo rango, escamotage che gli avrebbe consentito di scrivere i suoi articoli per il...
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