All’Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani» quando si parla di vaccini si tifa Russia. «L’approccio più efficace, come già dimostrato in diversi studi, è una dose di richiamo eterologa sperimentata nella vaccinazione contro il Covid-19 con il vaccino Sputnik V». È quanto scrivono chiaro e tondo in uno studio pubblicato sul sito medrxiv e non ancora valutato da una rivista. Secondo la loro ricerca, due dosi del vaccino Sputnik V generano più anticorpi contro la variante Omicron di due dosi Pfizer. Lo studio però solleva più di un dubbio e un conflitto di interesse. I dati si basano...