Se c’è uno scrittore che più di tutti è responsabile della trita immagine scolastica di un medioevo «oscuro», questo è forse Gregorio di Tours, un aristocratico galloromano, divenuto vescovo di Tours nel 573, le cui tenebrose Historiae Francorum, esempio di storiografia etnica accesa da chiaroscuri drammatici e da violente coloriture, furono rielaborate in epoca romantica da storici-vati del popolo Franco come Thierry e Michelet e da pittori e incisori della storia nazionale francese come Alphonse de Neuville e Henriette de Witt. Si trasmise così dell’età merovingia, la Francia dei secoli VI-VIII, un quadro fosco di feroci lotte dinastiche, tradimenti senza...