Il marchio Burberry nella bufera. La griffe inglese dell’alta moda in due giorni è nell’occhio del ciclone per due vicende diverse in cui è però comune il poco rispetto per i suoi dipendenti. LA PRIMA VICENDA RIGUARDA un questionario mandato dall’azienda ai dipendenti di tutto il mondo in cui ci sono domande sulla propria etnia e sull’orientamento sessuale. «Si identifica come lesbica, gay, bisessuale, transgender o queer (termine gergale anglosassone per omosessuale, ndr)?» e ancora: «specifichi la sua etnia», e le scelte che offre il menu a tendina sono aberranti: «asiatico/isolano del Pacifico – Nero o afroamericano – Ispanico o...