Luigi Di Maio per due giorni mantiene la consegna del silenzio. Poi parla, in coda alla lunga assemblea congiunta in videoconferenza dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Il suo intervento non è risolutivo, magari neppure dirimente. Ma aiuta a capire che è cambiato l’oggetto del contendere e che la situazione è piùfluida di quanto possa sembrare ad un primo sguardo. Dopo che per quasi tre ore deputati e senatori grillini si erano arrovellati sul dilemma Draghi sì-Draghi no, l’ex capo politico sposta il frame, mette le mani avanti sul governo tecnico, contro il quale si sarebbe schierato anche Beppe Grillo,...