La quiete dopo la tempesta ha il volto di Luigi Di Maio. Nel primo pomeriggio del giorno che segue il tonfo elettorale, il vicepremier grillino si presenta in conferenza stampa al ministero dello sviluppo economico. Si sforza di mostrarsi sereno, quasi sorridente. Ammette senza giri di parole la sconfitta, dice che il crollo gli servirà da lezione ma sostanzialmente conferma lo schema che ha prodotto il declino elettorale del Movimento 5 Stelle: «C’è un contratto di governo da rispettare, mettiamoci a lavorare per ricostruire un rapporto coi cittadini», dice in sostanza Di Maio. La risposta rischia di apparire debole proprio...