Visioni

I gioielli della giovane Giuni Russo

I gioielli della giovane Giuni RussoUn dettaglio della copertina di «Armstrong» di Giuni Russo

Note sparse «Armstrong» raccoglie otto inediti nascosti nei cassetti dal 1980 e che Maria Antonietta Sisini insieme a Stefano Medioli e Pino Pischetola, ha restaurato

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 13 settembre 2017

Quasi una missione di vita per Maria Antonietta Sisini che cura dalla morte della grande artista catanese il suo catalogo, pubblicando nel tempo materiali antologici, rimasterizzazioni e, come in questo caso, vere e proprie chicche. Perché l’universo musicale di Giuni Russo non è circoscritto alle parentesi piacevolissime e glamour dei primi anni ’80 – quelli dei successi di Un’estate al mare o Limonata cha cha, ma si amplia e diversifica tra classica e canti sacri. Armstrong contiene invece otto brani risalenti al 1980 composti da Giuni e dalla stessa Sisini e all’epoca sottovalutati, tanto da restare in un cassetto come provini. Grazie al lavoro di restauro di Stefano Medioli e Pino «Pinaxa» Pischetola, li ascoltiamo ora in una versione che anche Giuni avrebbe amato. Nel secondo disco, le stesse canzoni riproposte come nei provini, chitarra e voce.

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