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I Garanti, ora il diritto alla sessualità in carcere

Fuoriluogo L’iniziativa parte dalla Conferenza dei garanti regionali delle persone private della libertà, che chiedono ai consigli regionali di fare propria una proposta di legge per la «tutela delle relazioni affettive e intime delle persone detenute», per poi presentarla alle Camere
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 14 agosto 2019
Si riparla di affettività e sessualità in carcere. L’iniziativa parte dalla Conferenza dei garanti regionali delle persone private della libertà, che chiedono ai consigli regionali di fare propria una proposta di legge per la «tutela delle relazioni affettive e intime delle persone detenute», per poi presentarla alle Camere. L’idea di rivolgersi ai consigli regionali è quanto mai opportuna. Il coinvolgimento di istituzioni decentrate come le Regioni darà risonanza – si spera – a una campagna di largo respiro che riaffermi i limiti (costituzionali) della pena nella sua valenza afflittiva, e di converso riproponga il tema dei diritti fondamentali che le...
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