Ogni spettacolo di Alfonso Santagata e del suo gruppo Katzenmacher contiene, da molti anni, una sua intrinseca necessità, che lo rende unico, oltre che fascinoso e penetrante. Insediato da qualche anno in una residenza a Gavorrano, al centro delle colline metallifere grossetane, ha realizzato in questi anni percorsi sorprendenti e rivelatori. Basta pensare all’ultimo, nel settembre 2013, che squarciava il velo sulle miniere ormai dismesse, e soprattutto sulle esistenze (e le vite umane, un prezzo molto alto pagato negli anni) che quel luogo aveva condizionato e spremuto, in nome (o con l’alibi) del «progresso» modernizzatore. Stavolta il discorso e i...