Un esponente di Casa Pound ha postato la foto di un giovane di colore in un treno e accusandolo – secondo la propria interessata versione dei fatti – di non avere pagato il biglietto, ha istigato una reazione razzista da parte degli utenti di Facebook. Anche se la versione da lui fornita fosse stata corretta, avrebbe comunque violato la legge. In realtà era falsa: il giovane denunciato aveva semplicemente sbagliato posto. La violazione della privacy, la calunnia, l’istigazione al razzismo sono reati. Nel silenzio dello Stato, il fascista ha ricevuto 200.000 consensi. Negli stessi giorni un costituzionalista ha scritto su...