Raymond Duchamp-Villon “dopo” il 1912, Rouen, Musée des Beaux-Arts, Service documentation   Raymond Duchamp-Villon, “Baudelaire”, 1911: gesso (a sin.), Rouen, Musée des Beaux-Arts; bronzo (a destra), Parigi, Centre Pompidou   Nel giugno 2019 comparve in un’asta parigina il Baudelaire di Raymond Duchamp-Villon, una delle versioni in terracotta: stupiva la modica base di partenza. Perché? La testa era risorta dopo un restauro, ma ottimamente eseguito!, che ne aveva reintegrato i molti frammenti di un’accidentale caduta. Cercai di convincere un amico né ricco né povero a partecipare, blandendolo non tanto con la concentrata possanza di un’effigie che nel 1911 istituì un canone,...