«Crisi della storia»: l’espressione circola da anni, sintetizzando gli smarrimenti scientifici della ricerca, la perdita di peso politico-culturale delle discipline e la de-alfabetizzazione di massa alla critica storica. Molti processi concreti contribuiscono alla percezione di una «crisi», ma la rappresentazione unificante sarebbe forse da mettere in discussione. Ad esempio ricordando che anche la «crisi della storia» ha una sua lunga storia: ripercorrerla illuminerebbe le trasformazioni delle società europee. Oppure, ponendosi una semplice domanda: quale «storia» è in crisi? L’ultimo libro di Michele Colucci, una sintesi della Storia dell’immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni (Carocci, pp. 243, euro...