Jean-Paul Sartre ebbe una penna felice per le formule icastiche. Alcune diventarono presto degli slogan: «l’esistenza precede l’essenza», «l’uomo è una passione inutile» e «l’inferno sono gli altri» diedero forma ai travagli di una generazione intellettuale prima e durante la seconda guerra mondiale. «Il marxismo è la filosofia insuperabile del nostro tempo» racchiuse invece le tensioni della stagione dell’impegno e della lotta politica dalla fine degli anni Cinquanta e per almeno altri dieci anni. Parabola curiosa, quella di Sartre: in vita occupò la scena mondiale, segnando la storia culturale di buona parte del Novecento. SARTRE È MORTO quando stavano per...