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I 7 peccati capitali di Paolo Poli

I 7 peccati capitali di Paolo Poli

Rai3 Inizia stasera alle 20.15 la prima delle otto puntate di «E lasciatemi divertire», con cui l'attore fiorentino torna in tv dopo 40 anni

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 giugno 2015

Ci sono voluti 40 anni ma finalmente qualcuno ha avuto la buona idea di riportare su piccolo schermo, in uno spettacolo tutto suo, la verve senza età di Paolo Poli. E lasciatemi divertire – otto puntate di 50 minuti da stasera alle 20.15 su Rai3, è uno show in cui l’attore fiorentino racconterà, insieme a Pino Strabioli, i sette vizi capitali.

«Abbiamo pensato ai vizi capitali, ma avremmo potuto fare Biancaneve e i sette nani. Ovviamente, io Biancaneve e Pino i sette nani», spiega ironico Poli alla presentazione. «Non è che sono stato sulla luna, ho fatto radio, letto interi Romanzi su Radio3» e qualche (rara) apparizione tv l’anche fatta. Come sarà lo spettacolo?

Un peccato per ogni puntata, introdotta dallo psicologo e scrittore Massimo Recalcati e con le incursioni «nel vizio», di volta in volta, di Elio Germano, Paolo Villaggio, Ascanio Celestini e molti altri. Tra i sette peccati capitali il suo preferito è: «la superbia, senza dubbio, dopo tutte queste laudi…».

Nel programma, scritto da Pietro Galeotti, Assunta Magistro, Adriana Sodano e lo stesso Strabioli, con la regia di Michelangelo Pepe, ovviamente la lunga carriera di Poli, gli incontri (Magnani, De Sica, Callas) e aneddoti. Il futuro? «Potrebbe esserci qualcosa nelle chiese con degli orchestrali di Firenze: loro suonano Mozart, io leggerò le sue lettere».

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