Si chiama Speciale morte 1 di 5 il settimo numero di Hobby Comics, la rivista dove i Superamici (Ratigher, Maicol&Mirco, Tuono Pettinato, Dottor Pira e LRNZ) apparvero insieme per la prima volta nel 2008 per GRRRzetic, riuniti dall’intuito di Silvana Ghersetti. Stavolta però, a distanza di quasi 10 anni dall’ultima uscita (Hobby Comics 5-6, 2013) la questione è diversa. Tuono Pettinato è mancato nel giugno del 2020 e i suoi (super)amici durante «Giorni di Tuono», la festa per ricordarlo celebrata un anno dopo a Pisa, hanno annunciato l’uscita dello speciale in questione, che è stato presentato a Lucca Comics&Games. Una lunga fila di lettori si è riunita nella Self Area del festival, che a Tuono, in collaborazione con la neonata Fondazione Tuono Pettinato e la Inuit Bologna, ha dedicato una mostra e uno spazio per gli incontri.

Il libro, in rigoroso bianco e nero e nello stesso formato dei numeri precedenti, contiene le storie che gli amici vivi hanno dedicato a quello che non c’è più, il cui genio campeggia però in copertina dentro a un’immagine ironica, dove la morte stessa è chiusa in una bara. La storia di LRNZ si chiama Black well, come la maggior parte delle narrazioni a firma dell’autore romano utilizza la contemporaneità stavolta di un amore giovanile vissuto tra i banchi e non corrisposto, per scaraventarla senza rete tra le spire di un fantastico estremo, stavolta decisamente gore. I disegni non potrebbero essere più belli, e la piccola cornice nella quale l’autore di spalle racconta l’idea di storia a Tuono, prima di offrirla ai lettori è una finestra privilegiata sul loro rapporto che arriva come una carezza contro la crudità del racconto. Maicol&Mirco scarabocchia l’incontro tra la figlia Febe e l’amato amico, nel contesto del suo funerale. Un’amicizia fantastica nata in un pomeriggio purtroppo reale, nel quale quell’incontro è avvenuto davvero, ma non nel modo in cui avremmo voluto. Anche la storia di Ratigher Le tre infermiere parla di funerali, ma il romanziere del gruppo si inventa la storia di due personaggi che si incontrano all’estrema unzione di persone a loro sconosciute. C’è quel gusto dell’assurdo, quella vena torbida che contrasta con il disegno chirurgico e schietto, quella passione per il dettaglio che avrebbe trovato il favore del lettore preferenziale alla quale tutto il volume è dedicato. C’è la storia di Dottor Pira con il personaggio mascherato di Gimba che raggiunge l’aldilà passando da un buco del minigolf e poi c’è lui, in apertura: con un titolo impeccabile, L’Amorte, torna in una storia mai sviluppata, solo abbozzata su un taccuino scansionato e riportato su pagina, con personaggi già indimenticabili, come Natalino La Morte, Tom Barolo, Adelaide De Profundis. È certo: la consueta e sempiterna accuratezza e intelligenza di Tuono Pettinato continueranno a stupirci in molti dei progetti futuri che lo celebreranno.