Quando Gustaw Herling arriva a Sorrento nel 1943 – fuciliere del Secondo corpo d’Armata polacco del generale Anders che sta risalendo l’Italia – ha alle spalle l’esperienza del gulag sovietico e ha davanti quella dell’esilio. Nato nel 1919, alla spartizione della sua terra tra nazisti e sovietici nel 1939, Herling è tra gli organizzatori della resistenza e viene arrestato dalla polizia segreta di Stalin mentre tenta di raggiungere l’Occidente: dopo la carcerazione, nel 1940 è condannato a cinque anni di gulag, nel campo di Ercevo. Nel gennaio 1942, liberato in seguito all’amnistia per i prigionieri polacchi, cominciano anni di peregrinazione,...