In un noto libro di Edward Gorey, geniale artista statunitense dal tratto vittoriano e vagamente inquietante, intitolato The Doubtful Guest (tradotto da Adelphi come L’ospite equivoco) una strana creatura simile a un pinguino si autoinvita nel maniero di quella che ha l’aspetto di una nobile famiglia fin de siècle. L’aristocratica freddezza dei padroni di casa impone di tollerare i comportamenti bizzarri e dispettosi della creatura, che, sempre più riottosa, non dimostra alcuna intenzione di andarsene, fermandosi per ben diciassette anni. Gorey aveva concepito questa storia come un racconto illustrato per bambini, ma il suo editore lo ritenne troppo disturbante per...