Guarda che luna, la sfida ambientale di Peter Gabriel
Peter Gabriel – foto di Nadav Kander
Visioni

Guarda che luna, la sfida ambientale di Peter Gabriel

Musica Si riaffaccia dopo un lungo lasso di tempo l'artista inglese con Panopticom, brano che anticipa il nuovo album
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 7 gennaio 2023

Introduzione di ritmi sintetici e poi la voce, difficile confonderla, modulata su tonalità bassissime per esplodere poi nel ritornello in un diluvio di chitarre acustiche. Peter Gabriel ha scelto l’epifania, che è anche il giorno della prima luna piena del 2023, come data di uscita del nuovo brano che anticipa il suo primo album di inediti – dal titolo i/o – che sarà rilasciato nei prossimi mesi.

Panopticom – il brano – è stato scritto e prodotto da Peter Gabriel, ed è stato registrato ai Real World Studios nel Wiltshire e ai The Beehive di Londra.

«Il primo pezzo – spiega l’ex frontman dei Genesis – si basa su un’idea a cui ho lavorato per dare inizio alla creazione di un “globo” di dati accessibile e infinitamente espandibile: Il Panopticom». «Stiamo iniziando a mettere in contatto un gruppo di persone che la pensano allo stesso modo e che potrebbero essere in grado di dare vita a questo progetto, per permettere al mondo di vedere meglio se stesso e di comprendere meglio ciò che sta realmente accadendo».

UN PROGETTO – quello dell’atteso nuovo disco dell’artista britannico – che si preannuncia interessante perché accanto a musicisti da sempre nel giro dei Real Studios come Tony Levin, David Rhodes e Manu Katché, Brian Eno troviamo anche nuovi nomi, come Ríoghnach Connolly dei The Breath ai cori.

Le liriche sono parzialmente ispirate al lavoro di di tre gruppi, Forensic Architecture, Bellingcat e l’organizzazione per i diritti umani Witness, co-fondata da Gabriel. I/o sarà un disco «centellinato» dal calendario: le fasi lunari guideranno infatti il piano di pubblicazione nel 2023, con una nuova canzone rivelata ogni luna piena.

«Uno dei concetti di cui scrivo questa volta è l’idea che sembriamo incredibilmente in grado di distruggere il pianeta che ci ha dato i natali e che, se non troviamo il modo di riconnetterci alla natura e al mondo naturale, perderemo molto». Ogni nuova uscita musicale sarà accompagnata da una specifica opera d’arte, il primo è Red Gravity di David Spriggs.

Oltre al disco, Gabriel sarà di nuovo in tour: in Italia lo vedremo il 20 e 21 maggio all’Arena di Verona.

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