«Gauguin, con la sua sovrana potenza di visione e di espressione, offre l’esempio di rare facoltà decorative, al servizio di una radiosa intelligenza; sembra un etnografo, specialmente adatto a decifrare l’enigma dei volti e degli atteggiamenti, a cogliere la severa bellezza delle immagini primitive, a incarnare nel suo ritmo e nella sua grandezza ieratica il gesto dei contadini e degli uomini semplici». Così il critico Roger Marx nel 1891, pochi mesi prima della partenza dell’artista per la Polinesia francese, descrive la sua abilità e perspicacia nell’interpretare le profonde tortuosità dell’animo umano. Ed è appunto intorno alla ritrattistica che si incentra...