Voleva essere l’ultimo presidente del Consiglio a chiedere la fiducia del senato, Matteo Renzi, e invece la sua riforma costituzionale è stata abbattuta dal referendum e il bicameralismo paritario neppure scalfito. A migliorare almeno un po’ ritmi e qualità del lavoro del parlamento potrebbe arrivare invece, proprio in chiusura di legislatura, quella riforma dei regolamenti tante volte invocata – anche come alternativa più razionale alla revisione costituzionale – e mai realizzata. Al senato, l’ultimo intervento di peso sul regolamento è del 2003, dopo il bipolarismo muscolare non ha consentito gli indispensabili accordi; le modifiche al regolamento si votano a maggioranza...