La bambina che voleva un Natale speciale
Everteen «Greta Grintosa», una raccolta di dieci racconti di Astrid Lindgren (e non solo) per inaugurare la nuova collana di letteratura per l'infanzia di Iperborea, i Miniborei
Everteen «Greta Grintosa», una raccolta di dieci racconti di Astrid Lindgren (e non solo) per inaugurare la nuova collana di letteratura per l'infanzia di Iperborea, i Miniborei
Nils Karlsson Pirolino vive sotto il letto di Bertil che, attraverso la pronuncia di una parola magica, potrà diventare minuscolo come lui, esplorare un mondo nuovo, sconfiggere la tristezza e la solitudine affrontando la giornata insieme a quella creatura che ha bisogno di lui, anche per arredare casa e trasportare un po’ di legna e non morire di freddo. È uno dei magnifici dieci racconti usciti dalla penna di Astrid Lindgren (la scrittrice svedese di Pippi Calzelunghe e Emil) che la casa editrice Iperborea porta in Italia con sua collana dedicata alla «libertà dell’infanzia», i Miniborei, una serie di libri imperniati sulla letteratura del nord Europa. Sei le pubblicazioni previste all’anno, con classici riproposti in nuove traduzioni e inediti. Greta grintosa (pp. 192, euro 13, illustrazioni di Ingrid Vang Nyman e Eva Billow, traduzione di Laura Cangemi) è l’eroina di Astrid Lindgren che dà il titolo alla raccolta. Lei, la bimba di sette anni, la vediamo rappresentata nei deliziosi disegni originali anni ’50 che corredano il volume mentre si affaccenda per aiutare la nonna, scivolata malamente e ora a letto. Ma c’è da preparare un Natale come si deve e anche da sognare una bambola che apre e chiude gli occhi.
Fra le storie in cui si riconosce l’ironia corrosiva di Lindgren c’è quella de Il salto più alto in cui si assiste alla guerra psicologica fra due madri che spingono i loro figli a essere migliori tanto che una volta cresciuti, Albin e Stig non perderanno l’abitudine alla sfida. E competizione dopo competizione finiranno per rompersi ognuno una gamba, dopo un carambolesco salto dal tetto, e per condividere la stessa stanza di ospedale, questa volta in un rapporto di assoluta solidarietà.
Sai fischiare Johanna di Ulf Stark (tra i più importanti autori svedesi per l’infanzia, scomparso a giugno di quest’anno) è un romanzo breve che inverte i ruoli tra le generazioni e che i Miniborei riportano tra gli scaffali delle librerie italiane (pp.64, euro 9, illustrazioni di Olof Landström). Sono qui i bambini a prendersi cura degli anziani e lo fanno sulla scia del desiderio di Berra, ragazzino che s’inventa un nonno, andandolo a pescare in una casa di riposo per vecchietti dove lo conduce un amico smaliziato. Ne nascerà un’amicizia tenera, su cui aleggia l’ombra (e anche le note di una canzone) di Johanna, la moglie del nonno acquisito.
Berra e Ulf non perdono mai occasione di far visita a quell’uomo mansueto, che insegnerà loro a costruire gli aquiloni sfruttando gli scarti della natura, mentre loro si offriranno come provetti barbieri per evitare che si tagli quando si rade a causa del tremore delle sue mani («Ulf è bravo a intagliare il legno!»). Finirà come vanno le cose della vita, ma per i due bambini quel nonno speciale sarà una presenza quotidiana.
Fra le uscite di novembre, c’è anche Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson di Selma Lagerlöf, nobel per la letteratura nel 1909. Il libro nacque come un anticonvenzionale manuale di geografia per le scuole quando l’autrice si avventurò per il paese, rintracciando luoghi e antiche leggende per poi far calamitare le sue scoperte nella personalità dell’impertinente Nils. Il protagonista, infatti, dopo aver fatto i dispetti a un folletto viene rimpicciolito con un incantesimo. Sarà costretto a vagabondare per il mondo, ascoltando anche la lingua degli animali.
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