Grande mente, integrità morale e allegria
Allegra, Lorenza si aggirava per piazza Duomo a Padova sui suoi tacchi troppo alti, sempre di fretta, sempre pronta però a fermarsi per dirti cosa stava scrivendo, dove doveva andare a tenere una conferenza, a che ora aveva il treno per Roma e quale appuntamento aveva con i colleghi costituzionalisti. Tutto questo quando aveva già compiuto 90 anni senza perdere un briciolo di energia o di buon umore.
Professore emerito dell’università di Padova, avrebbe dovuto essere eletta alla Corte costituzionale in varie occasioni ma le furono sempre preferiti candidati più malleabili, e non sempre al di sopra di ogni sospetto.
Allieva di Vezio Crisafulli, Lorenza Carlassare è stata la prima donna a ricoprire la cattedra di diritto costituzionale in Italia. Ha insegnato soprattutto a Padova ma anche in altre università, la sua bibliografia era sterminata e, negli ultimi anni, è stata attivissima nel promuovere la conoscenza e la difesa della Costituzione, anche come dirigente dell’associazione Libertà e Giustizia.
Il suo libro Nel segno della Costituzione che ha opportunamente come sottotitolo La nostra carta per il futuro, sottolinea la sua ferrea convinzione che abbiamo una costituzione moderna e avanzata, i cui nemici si trovano non solo tra chi adesso vuole tornare al Regime nella forma di un fascismo “light” ma fra i produttori dei molti tentativi di “riforma” della carta costituizonale che hanno funestato la vita politica del Paese negli ultimi decenni, da Berlusconi a Renzi.
La ricorderemo così: una grande mente, una grande integrità morale, una grande allegria.
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