I racconti di viaggio e i resoconti etnografici sono oggi considerati generi di scrittura completamente diversi, e per certi versi opposti: letterari, avventurosi ed evocativi i primi; scientifici e un po’ noiosi i secondi. Ma a lungo, tra l’Ottocento e la prima metà  del Novecento, viaggiatori, esploratori, scrittori d’avventura, geografi, etnografi e antropologi impegnati a visitare culture lontane ed esotiche non erano figure nettamente separate. La Francia degli anni Trenta, ad esempio, era un contesto di fortissima interazione fra arte d’avanguardia, letteratura, museografia ed etnologia, che si intrecciavano nell’esperienza della rivista «Documents» di Georges Bataille (1929-30), e poi nella missione...