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Gli zelanti Pd attaccano il rapper Fedez

Gli zelanti Pd attaccano il rapper FedezIl rapper Fedez

Renzismi Figuraccia dem, l'attacco al musicista a 5 stelle e a Sky. La replica: fascismo 2.0. E la gioventù rottamatrice ci mette una pezza

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 11 ottobre 2014

L’eccesso di zelo renzista mette in imbarazzo il Nazareno. I deputati Federico Gelli ed Ernesto Magorno se la prendono con il rapper Fedez, giudice del programma di X Factor, reo di aver scritto l’inno della manifestazione a 5 stelle in corso a Roma, che contiene un’innocua strofa su Napolitano (Caro Napolitano te lo dico con il cuore / o vai a testimoniare oppure passi il testimone‘). I due scivolano su una richiesta di censura a Sky, l’emittente che manda in onda il programma. «Sarebbe interessante sapere come sia giudicata da Sky, che ha mostrato sempre grande equilibrio ed equidistanza nel rapporto con la politica, l’affiliazione pubblica di Fedez al M5S». La reazione di Fedez è all’altezza dei due: «Da cittadino ho le mie idee politiche e non ho nessun motivo per tenerle nascoste, il fatto che per averle espresse si chieda la mia testa ci riporta indietro di 60 anni alla censura e al fascismo». Il coro grillino attacca contro il «fascismo 2.0», Di Battista parla di metodi «da brigate rosse». A mettere una toppa alla figuraccia scatta su twitter la gioventù renziana. In difesa di Fedez: «È un ottimo rapper» (Nicodemo), «Il mio giudice preferito a X Factor» (Pina Picierno)

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