Mentre in Iraq si apre uno spiraglio politico, la prossima formazione di un governo di unità, continua la battaglia sul campo. Dopo l’obbligata ritirata delle forze curde la scorsa settimana e la presa da parte dell’Isil della più grande diga irachena a Mosul e delle comunità cristiane e yazidi – un’occupazione violenta che ha provocato la fuga disperata di centinaia di migliaia di civili – è l’Isil a subire ora l’avanzata dei peshmerga, forti del sostegno aereo statunitense. Le bombe lanciate dagli F35 Usa contro le postazioni jihadiste al confine con il Kurdistan hanno permesso di fermare gli attacchi lanciati...