Internazionale

Gli opposti del Vietnam

Gli opposti del VietnamDue persone attendono un autobus ad Hanoi – Lapresse

Reportage Il paese asiatico sta crescendo a ritmi vertiginosi pur mantenendo le contraddizioni dei paesi in via di sviluppo. L’apertura al mercato avviata nel 1987 con il doi moi, il «rinnovamento», vista anche la fine degli aiuti dell’Unione sovietica, lo ha trasformato radicalmente. Il 20 per cento della popolazione ancora oggi è considerata povera. Ma nelle grandi città si costruiscono grattacieli e centri commerciali per la nuova classe media e i super-ricchi

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 marzo 2016
In Vietnam gli opposti si incontrano. Il 20 per cento della popolazione ancora oggi è considerata povera. Ma nelle grandi città si costruiscono grattacieli, compound di lusso e centri commerciali per la nuova classe media e i super-ricchi. Lo scorso 28 gennaio si è concluso ad Hanoi il XII Congresso del Partito comunista vietnamita. È stata decisa la line-up della nuova-vecchia dirigenza – nei prossimi cinque anni sarà ancora il 70enne Nguyen Phu Trong il segretario generale del partito comunista, la carica dove è concentrato il potere nella Repubblica socialista – che dovrà garantire il benessere dei nuovi ricchi e...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi