Oltre al polverone politico-mediatico dei giorni scorsi, con tanto di intervento del premier Mario Draghi in Senato e le precisazioni del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin per ribadire che l’Italia «è uno Stato laico», la Nota verbale sul ddl Zan inviata dalla Segreteria di Stato vaticana all’ambasciatore italiano presso la Santa sede ha provocato le reazioni della comunità delle persone omosessuali cattoliche. Si tratta di un mondo vasto, che conta associazioni, reti nazionali e oltre quaranta gruppi locali e che, ormai da anni, non vive più nelle “catacombe” ma si è conquistato spazi, sebbene limitati, anche in alcune diocesi...