Da Orbàn a Vox, sorridono le estreme destre europee. «Congratulazioni a Giorgia Meloni», twitta Jorge Buxadé, vicepresidente dell’ultradestra spagnola di Vox. «Proprio nel giorno in cui tutto il mondo celebra San Giovanni Paolo II, uno degli uomini che fin da giovane ha segnato la sua vita e la sua vocazione politica, al servizio della sua Nazione. In bocca al lupo, amica!».

L’ungherese Orbán posta una foto con la neopremier: «Congratulazioni per la formazione del tuo governo. Grande giorno per la destra europea». Non manca all’appello Marine Le Pen: «Ovunque in Europa, i patrioti stanno salendo al potere e con loro questa Europa di nazioni che stiamo chiedendo». Geert Wilders, leader del partito nazionalista di estrema destra olandese Pvv (Partito della libertà), postando una foto di Meloni e Salvini abbracciati al Quirinale, scrive: «Buona fortuna».

Il presidente americano Biden ricorda che «l’Italia è un vitale alleato Nato e un partner stretto mentre le nostre nazioni affrontano insieme le sfide comuni globali». «Sono impaziente di continuare a lavorare per far avanzare il nostro sostegno all’Ucraina, chiedere conto alla Russia delle sue responsabilità per le sue aggressioni, garantire il rispetto dei diritti umani e dei valori democratici e costruire una crescita economica sostenibile». Meloni risponde ricordando la «profonda amicizia» e i «valori comuni» tra Italia e Usa. «Ci batteremo insieme per la libertà e la sicurezza internazionale». Interviene anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che auspica una «continua e fruttuosa cooperazione per garantire pace e prosperità in Ucraina, in Italia e nel mondo». «L’Italia è e sarà sempre dalla parte del coraggioso popolo ucraino. Non sei solo!», la replica di Meloni. Sceglie twitter anche la presidente della commissione Ue Ursula von Der Leyen che si congratula con «la prima donna a ricoprire il ruolo di capo del governo» e dice «pronta e lieta di lavorare insieme al nuovo governo in modo costruttivo».

Da Israele arrivano le congratulazioni del premier Yair Lapid: «Non vedo l’ora di lavorare insieme per rafforzare i legami tra Gerusalemme e Roma sia in ambito internazionale, sia all’interno delle organizzazioni internazionali e in tutto ciò che riguarda la lotta all’antisemitismo, in Europa e in Medio Oriente». Lapid saluta anche il ministro Tajani, «un fermo e vecchio amico dello Stato di Israele». Scrivono anche il premier olandese Mark Rutte («Non vedo l’ora di lavorare insieme all’interno della Nato e dell’Ue e di rafforzare i forti legami tra i nostri Paesi»), la premier lituana Ingrida Simonyte e il belga Alexander De Croo.

Il cancelliere tedesco Scholz si era congratulato già venerdì, con una frase sibillina: «Tutte le volte che ci sono cambi di governo a causa delle elezioni questo non può rovinare le buone relazioni che abbiamo con gli altri stati membri o che noi abbiamo tra Germania e Italia». Tra oggi e domani probabile un incontro a Roma tra Meloni e Macron (che si è già detto « pronto a lavorare insieme»), in Italia per partecipare a un evento per la pace della comunità di Sant’Egidio con Mattarella e il Papa.