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Gli aquilani: «Bertolaso rinunci alla prescrizione»

È puntata sul processo a Guido Bertolaso l’attenzione della città dell’Aquila. Oggi come non mai. Ed è tutto in quelle magliette, che sbucano qua e là, appese ai muri dei […]

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 6 aprile 2016

È puntata sul processo a Guido Bertolaso l’attenzione della città dell’Aquila. Oggi come non mai. Ed è tutto in quelle magliette, che sbucano qua e là, appese ai muri dei palazzi, a ricordare le vittime, e dunque in memoria di chi ha perso la vita perché «Rassicurato».

L’ex capo della Protezione civile, candidato a sindaco di Roma da Berlusconi, è imputato di omicidio colposo plurimo e lesioni. Accuse scaturite dalla celeberrima riunione della Commissione Grandi Rischi del 31 marzo del 2009 a L’Aquila – una settimana prima del violento terremoto -, quando il «messaggio mediatico» da far passare – questo fu ordinato – era di rassicurare i cittadini, di tranquillizzarli perché non sarebbe successo nulla. Processo ancora da incardinare ma che il prossimo 7 ottobre si prescriverà. Per ciò c’è mobilitazione. «Le sue reiterate, pubbliche affermazioni di rinunzia alla prescrizione nel processo che la vede imputato… non sono state tradotte in realtà. Alla scorsa udienza dibattimentale del 4 marzo 2016 ella non ha inteso neppure presentarsi. Il suo comportamento non risulta né chiaro né coerente. Alle sue pubbliche enunciazioni, non fanno seguito fatti concreti.

La invitiamo pertanto ad attuare quanto ella stesso ha ripetutamente e pubblicamente affermato, depositando entro e non oltre il giorno 6 aprile 2016 nella Cancelleria del Tribunale penale di L’Aquila, la sua irrevocabile dichiarazione di rinunzia alla prescrizione, consentendo alla Giustizia di fare il suo corso»: questa la lettera recapitata dai cittadini in questi giorni a Bertolaso.

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