Alias Domenica

Gli aerei spericolati, dal villino déco

Gli aerei spericolati, dal villino décoLeandra Angelucci Cominazzini, "La vita (Sintesi: Vita)",1930, collezione privata

A Foligno, Palazzo Trici, "Leandra Angelucci Cominazzini futurista onirica", a cura di Massimo Duranti e Andrea Baffoni Riconosciuta da Marinetti, influenzata da Gerardo Dottori, è una saporita figura a latere della «questione femminile» in ambito futurista: nella quiete umbra. Menzionata nei «women studies» (Vergine, Veller), la pittrice trifernate di stanza a Foligno fu "habitué" del salotto romano di Benedetta

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 gennaio 2022
«Ho fede nel vostro ingegno futurista», scriveva il 31 luglio 1937 Filippo Tommaso Marinetti alla folignate Leandra Angelucci Cominazzini, ragazza ‘bene’ originaria del tifernate, caparbiamente convertitasi – sin dall’inizio del decennio – a spericolati esercizi d’aeropittura, di cui s’immaginano con gli iridati riflessi sui volti attoniti di vicini e familiari. L’elogio espresso dal capo carismatico del movimento, in transito per l’Umbria negli anni venti del secolo, si carica oggi di un duplice valore, per chi voglia rappresentarsi l’arrivo del tonitruante messaggio all’indirizzo di una signora distinta quanto la Cominazzini. Certifica innanzitutto il prestigioso sostegno a una carriera di volenterosa debuttante,...
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