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Giusto o sbagliato che sia…

I bambini ci parlano La rubrica settimanale in ascolto della voce dei piccoli. A cura di Giuseppe Caliceti
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 22 febbraio 2024

«Quando c’è qualcuno che è in difficoltà perché non sa fare bene un compito o un esercizio e tu lo aiuti, fai una cosa giusta». «Secondo me le cose sbagliate sono quando qualcuno ti incolpa anche se tu non hai fatto niente di sbagliato». «Per me se qualcosa è sbagliato sbagliano tutti, non sono uno o due persone, altrimenti non sbagliava nessuno». «Quando dici una bugia fai una cosa sbagliata. Anche quando picchi una persona o dai la colpa a qualcuno che non ha fatto niente di male». «Secondo se se credi di fare una cosa giusta non è detto che la fai sempre giusta, ti puoi anche sbagliate, perché tu credi di fare una cosa giusta e poi la sbagli». «Quando una cosa dice una cosa brutta di un’altra persona, una parolaccia, oppure la prende in giro, vuol dire che fa una cosa molto sbagliata e poi gli fa anche del male. Quando qualcuno fa del male a un’altra persone fa sempre una cosa sbagliata».

«Giusto vuol dire che fa qualcosa di giusto, che segue le regole, come scrivere giusto con l’ortografia, non fare errori. Oppure che si comporta in modo giusto durante una partita di calcio: vuol dire che non dà dei calci agli altri, non fa sgambetti, non gli fa male apposta, non gli fa male tanto per fargli amale». «Sì, giusta è una persona corretta che segue le regole e non fa le cose di testa sua, non fa quello che gli pare, non sbaglia, per esempio nel calcio una cosa sbagliata può essere prendere la palla con le mani perché la sregola del calcio dice che si più prendere solo con i piedi e con la testa». «Secondo me se qualcuno regala un mazzo di fiori a un suo parente fa un gesto bello, giusto, non fa un gesto sbagliato». «Se tu difendi un tuo amico che gli altri prendono in giorno, tu fai una cosa buona, una cosa giusta».

«Per me una cosa sbagliata è fare il bullismo. O anche se tu non fai un atteggiamento da bullo contro un altro tuo compagno di classe o un altro scolaro della scuola, tu sbagli sempre. Ma anche se non sei tu a fare il bullo, se tu vedi che un tuo amico si comporta male, fa il bullo co un altro e tu non dici niente, tu fai finta di niente per non avere dei problemi tu con lui, per me tu fai una cosa salata ugualmente perché dovevi difenderlo, dovevi dire che certe cose non si fanno e sono sbagliate». «Per me le cose sbagliate o le cose giste si sanno perché le sanno tutti, perché quando eri più piccolo ti hanno insegnato quali sono quelle che non devi fare e quelle che non devi fare». «Per me le cose sbagliate sono tutte quelle cose che feriscono gli altri, li fanno stare male, anche se magari non te ne accorgi, fanno stare male una tua amica».

«Per me dentro di noi c’è come una bussola che ti dice se stai facendo una cosa sbagliata o una cosa giusta. Per esempio rubare o volere sempre le gomme e le matite degli altri è una cosa sbagliata, invece tenersi le proprie cose e non essere invidiosi sempre delle cose degli altri, questa è una cosa giusta, una cosa giusta». «Per me essere invidiosi è una cosa sbagliata perché chiunque dovrebbe accontentarsi delle cose che ha oppure dire ai propri genitori di farsi comprare dei pastelli o dei pennarelli nuovi».

«Per me fare una cosa sbagliata è come dire che fai una cosa errata, che certe volte ti capita che stai facendo quella cosa e ti accorgi che hai sbagliato, che stai sbagliando, è allora ti devi dare da fare per non farla per non sbagliare, per fare subito la cosa giusta». «Per me rovinare l’ambiente e inquinare il prato della scuola, o anche i fiumi e il mare, questa è una cosa molto sbagliata perché dopo rovina la nostra terra e il nostro ambiente che sono poi il luogo dove noi abitiamo, perché l’ambiente in cui viviamo è un po’ come la nostra casa e nessuno inquina la casa dove abita se è un po’ furbo». «A scuola ti insegnano ogni giorno quello che è giusto e quello che è sbagliato. Anche a casa i miei genitori mi insegnano tutti i giorni i comportamenti giusti da quelli sbagliati, prece delle volte ti capita ugualmente di confonderti, di dimenticarti, di sbagliarti».

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