In queste ore, Calais vive momenti di angoscia e di attesa. Il prefetto, Fabienne Buccio, ha annunciato che i migranti dovranno aver evacuato la zona sud della “giungla” entro stasera alle ore 20. Ha promesso che “la forza pubblica non sarà in azione, se tutti rispettano i termini”. Mercoledi’ dovrebbero intervenire i bulldozer e distruggere l’accampamento, che nel corso degli ultimi mesi si è trasformato in un luogo di vita, sempre orribilmente precario, ma con 1600 capanne costruite da Médecins sans frontières, dal Sécours catholique e dall’associazione l’Auberge des migrants. C’è anche una scuola, una biblioteca, dei luoghi di culto,...