Giovanni Fontana, il corpo performativo dentro la parola
Giovanni Fontana, «Epigenetic Poetry»
Cultura

Giovanni Fontana, il corpo performativo dentro la parola

TEMPI PRESENTI Intervista a uno dei protagonisti della poesia sonora da oltre trent’anni. «Epigenetic Poetry» è il progetto dell’artista per la rassegna Manifesta 13, a Marsiglia
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 25 settembre 2020
È intorno all’esplorazione del concetto di intermedialità e del testo come organo vivente che si articola il progetto di Giovanni Fontana «Epigenetic Poetry» allestito in questi giorni a Marsiglia all’interno del programma «Parallèles du Sud» di Manifesta 13 e visibile fino al 20 dicembre. Curato da Patrizio Peterlini, «Epigenetic Poetry» si traduce in una grande installazione dove si saldano gli esiti della scena storica e contemporanea della poesia sonora, di cui Fontana è da oltre trent’anni un protagonista. Da qui prende le mosse il dialogo con l’artista, avvenuto alla vigilia dell’inaugurazione. Lei viene abitualmente definito come uno dei maggiori esponenti...
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