Sproloquiano, pontificano, raccomandano di valorizzare il talento dei giovani e poi, appena qualcuno vince qualcosa che non preveda un campo di calcio, una medaglia olimpica, una disciplina sportiva, la nostra stampa e tivù si girano dall’altra parte. Non si può nemmeno dire che chi dirige la gerarchia delle notizie non ami i vincitori, perché quelli di cui parlerò hanno vinto eccome. È proprio l’ambito dei premi che lascia indifferenti i soloni delle news, e qui sta il problema. Nel giro di due giorni, fra il 23 e il 24 ottobre scorsi, alcuni musicisti italiani hanno vinto o sono arrivati fra...