Visioni

«Storia di mia moglie», giochi di seduzione e gelosia nell’Europa degli anni Trenta

«Storia di mia moglie», giochi di seduzione e gelosia nell’Europa degli anni TrentaGijs Naber e Léa Seydoux in una scena del film

Al cinema In sala il film di Ildikò Enyedi, passato in concorso a Cannes nel 2021

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 aprile 2022
L’ambientazione è immersa fin da subito in una patina letteraria, romantica, dove si staglia la figura di Jacob Störr (Gijs Naber), capitano olandese di marina mercantile. È la versione cinematografica di «La storia di mia moglie» di Milan Füst (1988-1967), celebre scrittore ungherese dalla vita complicata, candidato per questo romanzo al Nobel per la letteratura nel 1965, un romanzo amato dalla regista Ildiko Enyedi fin dall’adolescenza e che per almeno trent’anni ha cercato di portare sullo schermo. Si avverte nella struttura del film (in concorso a Cannes lo scorso anno) il desiderio di rispettare il testo, senza tralasciare nessun risvolto,...
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