Gig economy senza pace: la protesta dei ciclo-fattorini di Deliveroo a Torino
Lavoro

Gig economy senza pace: la protesta dei ciclo-fattorini di Deliveroo a Torino

Rider Dopo i ciclo-fattorini di Foodora, anche quelli di Deliveroo si muovono. Il primo maggio scorso a Torino hanno fatto sciopero. I lavoratori pongono l’attenzione sul problema dell’incertezza e la scarsa quantità delle ore lavorative, che si traduce in incertezza e scarsità del salario
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 maggio 2017
Dopo i ciclo-fattorini di Foodora, anche quelli di Deliveroo si muovono. Il primo maggio scorso a Torino hanno fatto sciopero. Arrivata nel febbraio 2017 l’azienda ha tenuto a differenziarsi rispetto a “quelli in rosa” (il rosa è il colore di Foodora, ndr). Mentre da ottobre Foodora retribuisce i suoi fattorini a cottimo, Deliveroo ha proposto ai neo assunti una paga oraria con un supplemento aggiuntivo per ciascuna consegna realizzata. Un tentativo di presentarsi come “i buoni” che però contrasta con quanto sta avvenendo nel Regno Unito, dove Deliveroo è oggetto da mesi di proteste da parte dei suoi lavoratori di...
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