Un soffio di pianino s’intrufola tra leggiadre parole in rima forse sognando Alice e lo specchio. Mille pezzi veri, una breve filastrocca regalata a Gianmaria Testa, il cantautore piemontese che ha lasciato memorabili lampi di poesia e un gran vuoto nel marzo 2016, un semplice foglietto senza fare in tempo a musicarlo. Il suo amico, nostro critico musicale preferito e nocchiero del pentagramma, Guido Festinese, l’ha ritrovato e ha chiesto al bravo chansonnier Paolo Gerbella (quattro dischi all’attivo e una notevole attenzione alle parole, inseguite nel blog abbandonato Osteria del tempo sospeso) e al fotografo d’arte Maurizio Logiacco d’imbarcarsi tutti...